Mobile: Facebook si è accorto di aver perso tempo


Facebook-Keynote

Parliamo di advertising. Facebook ha perso tempo. Decisamente sì.

Perché ha trascurato il mobile, dall’inizio. La sua applicazione non è nemmeno paragonabile, per grafica, funzionalità e prestazioni, a quella di Google+. Anche Twitter, poi, è migliore. E soprattutto: Twitter sul mobile monetizza come pochi. Come nessun altro, anzi. Proprio qui sta il limite di Facebook: aver trascurato il mobile e aver perso guadagni potenzialmente importanti lì, sulla nuova e redditizia frontiera fatta di smartphone e tablet.

Ora – si apprende da TechCrunch a Menlo Park corrono ai ripari. Presenteranno, in tempi brevi, un nuovo sistema di advertising orientato ai dispositivi mobile. L’idea è quella di un network vero e proprio, attraverso il quale veicolare la pubblicità degli inserzionisti verso applicazioni iOs e Android, come anche verso alcuni siti web ottimizzati.

Tutto sarà basato sulla personalizzazione degli annunci. Del resto, Facebook ha accesso ad una mole indefinita di dati sugli utenti. Ecco allora che criteri come l’età, la posizione geografica, le preferenze mostrate attraverso i Like, oppure gli interessi palesati dagli utenti durante la loro navigazione del social network, divengono una rampa di lancio per una piattaforma pubblicitaria ben fatta.

Stando a quanto riportato da TechCrunch, ne verrà fuori un network indipendente. Che non toccherà, dunque, l’applicazione ufficiale di Facebook. A Menlo Park hanno deciso di buttarsi sul mercato pubblicitario, per intendersi. Sapete, gestione di annunci, raccolta delle inserzioni e quant’altro. Facebook sta nel mezzo, tra inserzionista e applicazione, per smistare. Un format già visto. Magari funzionerà.

E magari, più avanti, servirà anche a gestire la pubblicità sul motore di ricerca che Zuckerberg ha promesso. Magari.

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