Facebook: tra il “Wants” e lo scenario del Social Commerce


Se pensavate che Facebook rimanesse a guardare, vi sbagliavate. Intendiamoci: non mi piace Facebook, ma non potete nascondere che è utile. Per la vita privata, come per promuovervi. E allora parliamone.

Le novità sono due, correlate. Il tasto “Wants“, di cui si parla già da qualche giorno, ed il possibile (e più recente) scenario del Social Commerce. Il commercio sociale, ovvero: Zuck dice in giro, sulle pagine del suo social network, ciò che voi avete acquistato o inserito nella lista dei vostri “Wants”. Non lo farà con certezza. Le probabilità sono alte.

Tom Waddington ha l’indizio tra le mani. Due parole: “product.purchased“.

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La possibilità di condividere desideri e acquisti potrebbe rappresentare una nuova ‘molla’ vincente su Facebook, al pari del “Mi Piace”. Pensate al processo di condivisione degli utenti. Pensate anche solo agli sviluppatori: sapere che per loro esiste un bottone apposito, creerebbe un interesse enorme attorno alle applicazioni sul social network. Da acquistare o da desiderare.

Mashable ha parlato giusto ieri del pulsante “Want”. Le novità sembrano interessanti.

Waddington ha analizzato il codice. Dice che i risultati del “Want” potrebbero apparire in raccolte gestite direttamente a Menlo Park. Un po’ come oggi ci mostrano i video più visti, gli articoli più letti. Dipende tutto dalla Timeline.

Zuckerberg ha smesso di giocare. Starà facendo la cosa giusta?

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