Uomini della ‘Creative Commons‘, svegliatevi. Flickr venderà le vostre foto con scopi commerciali. Sì, lo farà senza guardarvi troppo in viso. Lo farà perché quelli di Yahoo hanno deciso di monetizzare. E ci sono circa 300 milioni di fotografie caricate proprio utilizzando la licenza ‘Creative Commons’ da vendere, senza però corrispondere nulla, in termini economici ovviamente, agli autori degli scatti.
Il blog “Dazed” si è occupato della vicenda in queste ore, spiegando come Flickr abbia dalla sua la ragione burocratica, pur sapendo che gran parte dei fotografi cerca una piattaforma dove caricare il proprio materiale, ma difficilmente è attento alla licenza, alle limitazioni, all’utilizzo che potrà essere fatto, poi, di quelle fotografie. O se lo è, si fida di un utilizzo esclusivamente intellettuale dei contenuti (in un articolo, sui blog e così via). L’operazione che l’azienda sta per portare avanti è piuttosto chiara: stampare i migliori contenuti e metterli in vendita. Ricavare.
Per tutelarsi legalmente, poi, Flickr inserirà un credit relativo all’autore. E cioè un adesivo col nome di chi ha scattato. Poca roba, a fronte dei profitti che l’operazione potrà generare.
“Quando ho accettato la licenza Creative Commons, ero al corrente del fatto che le mie immagini sarebbero state utilizzate per attività come articoli o altre opere dove il pubblico le avrebbe guardate. Ma il fatto che Flickr venda il mio lavoro, ottenendo dei profitti da questo, è stata una sorpresa per me”, ha dichiarato al Wall Street Journal tale Nelson Lourenço, fotografo portoghese.
In definitiva: il fatto di poter fare qualcosa, non significa la necessità di farla per forza. E Flickr, forse, stavolta poteva evitare.