Hashtag su Facebook: un’arma poco affilata…


Secondo un’analisi condotta da EdgeRank Checker, uno dei più autorevoli tool di analisi e di ricerca delle pagine Facebook, preso in considerazione dai più esperti social media manager del Mondo, ci fa rendere conto di come gli hashtag su Facebook non danno un’esposizione aggiuntiva, o per lo meno non ancora, alle pagine fan.

Il presupposto importante è che se vedono un post nel loro news feed con un hashtag sono ancor più interessati a cliccarci sopra per scoprire quali altri contenuti interessanti sono presenti su Facebook. A tal proposito bisogna considerare anche che piccoli brand potrebbero ottenere visibilità da questo tipo di ricerche grazie alla loro esposizione al di sotto di grandi marchi che parlano dello stesso argomento.

Il dato sconvolgente è che i post hanno una portata meno virale, in media, se hanno un hashtag al loro interno:

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Ma non solo. Anche l’engagement per i post con l’hashtag è più basso di quelli che non ce l’hanno.

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A mio avviso però questo è dovuto al fatto che molti brand che utilizzano gli hashtag lo fanno a “sproposito” e senza un criterio, vale a dire cercano di riempire il post di hashtag e non ne utilizzano uno ben mirato, in definitiva: sparano a raffica. Guardando all’engagement di coloro che utilizzano gli hashtag  indipendentemente dalle dimensioni della pagina – , non hanno avuto un impatto positivo sul coinvolgimento, ad eccezione di un piccolo gruppo che però non può essere preso come esempio di studio.

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Esaminando la portata virale per numero di fan della pagina mostra anche che usare un hashtag non aumenta l’esposizione della stessa. Questa è una vera sorpresa perché senza dati alla mano molti avrebbero scommesso che l’utilizzo di un hashtag avrebbe portato ad un aumento della Reach virale, anche se solo un piccolo aumento.

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma su Twitter gli hashtag aiutano?

Sono tanti gli studi effettuati a tal proposito. Oltre ad EdgeRank Checker stesso, anche Hubspot e BuddyMedia, piuttosto che Mashable o Dan Zarrella. In questa brevissima infografica è ben riassunta l’importanza e l’impatto che questi hanno non tanto sulla reach, ma sull’engagement.

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Detto questo possiamo benissimo dire che ci sono due tipologie di problemi specifici e uno generale, riguardo gli hashtag su Facebook.

  1. Le persone non cliccano sugli hashtag perché altrimenti non si spiegherebbe questo calo di reach così sistematico
  2. L’aumento di reach che ci si aspetterebbe dagli hashtag su Facebook non c’è per il modo in cui i brand li utilizzano. O i post ne sono riempiti senza criterio (il numero più alto di hashtag secondo l’analisi è stato 19), oppure addirittura li si usa solo per quei post che hanno come oggetto un qualcosa da promuovere
  3. Problema generico: molto probabilmente il pubblico di Facebook, in questo momento, non è ancora entrato in sintonia con gli hashtag come quello di Twitter, molto probabilmente anche perché è stata una caratteristica introdotta a posteriori. Forse siamo ancora al punto che non ci si rende ancora conto che si possa fare una ricerca interna a Facebook proprio per hashtag

Io personalmente li utilizzo per diversi motivi:

  • effettuo ricerche che mi possano servire poi per un eventuale advertising su Facebook
  • cerco informazioni interessanti per argomento per poi, in caso, ricondividerle
  • cerco di aumentare, tramite la selezione giusta degli hashtag, la mia possibilità di essere trovato all’interno dell’oceano Facebook
  • fornisco a chi mi legge una più facile interpretazione dell’argomento del post, l’hashtag è anche immediatezza

In definitiva gli hashtag su Facebook non sono ancora un’arma davvero utile a chi fa marketing su questa piattaforma, o meglio, sono come un proiettile di un fucile di precisione inserito in un bazooka, è difficile che funzioni…. E voi come li state usando?

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