Facebook perde terreno in Borsa, Facebook perde colpi, Facebook potrebbe perdere utenti.
Insomma, a Menlo Park sono parecchio indaffarati nel tentare di risollevare una situazione non proprio rosea. Da qualche tempo, del resto, si sente parlare di Facebook solo per un aspetto preciso: monetizzazione. E advertising. Monetizzazione e advertising.
E cosa riguarderà l’ultima novità di Facebook? Provate a indovinare, è facile.
Quelli del social network stanno testando la visualizzazione dei post sponsorizzati anche nel news feed degli utenti che nulla c’entrano con una precisa pagina. Non bisogna risultare fan o amico di un fan. Nessuno potrà salvarvi dalla possibilità di ricevere un aggiornamento pubblicitario tra le notizie.
I post sponsorizzati – nuova versione – mostrano anche il tasto “Like Page” nella parte alta (da Inside Facebook), per invitare l’utente, quello che nulla c’entra, a diventare un seguace.
Noterete anche la dicitura “Sponsored” in basso, ma la vera novità è che Facebook visualizza questi annunci a utenti:
- che non sono fan di una pagina
- che non hanno amici fan della pagina in questione
Non è chiara, a questo punto (lo è mai stata?), la strategia di Facebook. È utile mostrare annunci relativi ad una pagina sulla quale l’utente ha già manifestato il proprio interesse. Ma così? Senza contare che la società di Menlo Park non ha ancora specificato agli inserzionisti se vi saranno possibilità di personalizzare comunque le modalità di visualizzazione degli sponsored post.
Al momento parliamo di semplici “banner”. O no?
Pensate che questa novità possa garantire una maggiore visibilità agli inserzionisti? Non c’è il rischio che Facebook diventi un enorme raccoglitore di pubblicità, app e post sponsorizzati e like automatici?
Penso che continuando così più che recuperare terreno, lo perderà!
Basta effettuare il login su Facebook per accorgersi subito di quanta pubblicità ci sia (spesso anche molta invasiva).
E’ proprio per questo motivo, forse, che Google+ sta guadagnando tereno: è ancora privo di pubblicità!
Speriamo che Facebook lo capisca presto questo!