Anche se in versione ristretta, disponibile soltanto per pochi inserzionisti, Twitter ha reso disponibile in queste ore il suo nuovo servizio di annunci “self-service”.
Tramite la nuova piattaforma pubblicitaria, il social network permette agli inserzionisti di acquistare pubblicità tramite account e tweet promozionali.
In questo modo “gli inserzionisti possono creare e gestire vere e proprie campagne su Twitter. Questo è un passo importante per il Business sulla nostra piattaforma, i nostri prodotti possono aiutare le piccole e medie imprese nel creare un proprio pubblico e interagire con lo stesso”, ha commentato Matt Graves, rappresentante del gruppo.
Secondo Adam Brain, anche lui di Twitter, il fatto che tali annunci mantengono sostanzialmente lo stile (o limite?) dei 140 caratteri che ha reso famoso il social network, rappresenta un vantaggio rilevante, soprattutto in termini di conversione: la percentuale in tal caso è compresa infatti tra il 3-5%, percentuale decisamente più alta dello 0,5% prodotto dai tradizionali annunci presenti in rete.
Certo, prima di credergli è necessario che qualcuno possa provare e ottenere risultati tangibili.
Al momento, comunque, eMarketer ha stimato che gli introiti pubblicitari di Twitter ammonteranno a 139 milioni di dollari alla fine del 2011, con un aumento del 210% rispetto all’anno precedente. Non male, vero?
Come giudicate le prospettive di Twitter in termini pubblicitari?
C’è già tanto di quello spam su twitter che se poi si mettono a fare queste cose dovrebbero mettere su anche un sistema più robusto per privacy e “pulizia”.