Twitter ha da poco rilasciato il Transparency Report, una statistica che mostra le richieste di cancellazione da parte dei Governi circa i contenuti apparsi sul social network.
Sono 3378 le richieste di rimozione arrivate al team di Twitter, di cui 600 accolte. Neanche 1/5.
Stando ai numeri apparsi nel report, Aprile e Maggio sono stati i due mesi con il maggior numero di richieste di rimozione di tutto il 2012. I dati completi nella tabella:
Per quanto riguarda le richieste di informazioni sugli utenti, gli Stati Uniti sono in testa con 679 richieste, il Giappone ne ha avanzate 98, Canada e Regno Unito (UK) 11. Tutti gli altri paesi sono rimasti sotto le 10 richieste, Italia compresa.
In totale le richieste sono state 849, approvate nel 63% dei casi.
Il report votato alla trasparenza dimostra come Twitter stia diventando ormai molto importate per i Governi. E’ un interesse crescente, quello degli enti governativi verso ciò che è oggi Twitter o comunque verso ciò che è il mondo dei social network: le richieste pervenute in questi primi sei mesi del 2012 hanno già superato quelle pervenute in tutto il 2011.
Lo abbiamo visto anche ieri, con Matteo Aldamonte: nelle scorse ore Twitter ha ‘tagliato’ il supporto delle API su LinkedIn, annunciando una ‘stretta’ anche nei confronti di altre aziende in futuro.
Solo 18, infine, le richieste di rimozione di URL da Twitter.