Google+ ha introdotto le Community nel Dicembre 2012. Probabilmente le avrete utilizzate, o sareste stati inseriti – anche per errore – in una di queste. Le Community permettono agli utenti di creare delle conversazioni e interagire su specifici argomenti che gli interessano. Gli argomenti sono davvero per tutti i gusti, dai più banali a quelli un po’ più sofisticati e particolari.
Ogni utente può avere un ruolo specifico nelle Community:
- owners
- moderators
- members
I primi due possono selezionare i contenuti e decidere se questi sono in linea con le tematiche della Community, mentre i membri della stessa possono postare contenuti ma i moderatori potrebbero cancellarli o delinearli come spam.
Le Community sono utili per incontrare persone che cercano i nostri prodotti o servizi. Oppure è possibile fare delle ricerche e vedere dove sono in atto discussioni su contenuti rilevanti. Sono praticamente un luogo di ritrovo di passioni, quindi la cosa da fare è cercare un gruppo specifico e indirizzare il marketing e le interazioni con il pubblico verso quel gruppo.
Quello che strategicamente va sfruttato delle Community di Google+, che poi è quello che strategicamente le differenzia dalle cerchie è questo: le persone in ogni singola Community sono lì perché vogliono essere parte di quella specifica Community. Quando noi inseriamo qualcuno, infatti, in una delle nostre cerchie questo non vuol dire che la persona voglia stare lì.
A questo punto bisogna porsi una domanda: è meglio creare una Community o prendere parte ad una Community?
Questo dipende da tre fattori:
- quante community esistono già sulla tematica che vorreste affrontare
- quanto tempo avete da dedicare all’amministrazione
- quanto bene conoscete la piattaforma di Google+
Un buon passo iniziale potrebbe essere quello di fare una ricerca sulle Community più interessanti e più “popolate”, secondo il vostro interesse e iniziare ad interagire all’interno di quelle, postando contenuti, rispondendo a delle domande aperte e facendo domande.
Ma quali sono i benefici che le Community di Google+ danno al business?
È più facile costruire interazione
In passato Google+ era un social nel quale si confrontavano soprattutto persone che si occupavano di tecnologia e di social media. Ovviamente era molto più difficile trovare persone che trattavano il vostro stesso tema di nicchia.
Le Community hanno risolto questo problema perché hanno reso molto più facile l’aggregazione tra persone che hanno la necessità di trattare la stessa tematica e riescono a mettere in contatto persone che si trovano anche in Paesi differenti.
Scoprire cosa è davvero rilevante per il vostro mercato
Sono importanti per osservare quali sono le domande e le richieste delle persone presenti all’interno della Community di nostro interesse. Questo è un ottimo modo per capire al meglio quale possa essere il vostro target di mercato per poi “dare alle persone ciò che vogliono”. Se siete furbi potreste benissimo raccogliere informazioni ed idee per creare i vostri articoli nel vostro blog, trattare uno specifico argomento in un hangout futuro, pensare ad un corso su quel tema, ecc…
Logicamente se conoscete la risposta ad una domanda, non fate i timidi, cercate di rispondere e vedrete che questo sarà un motivo valido per farvi accerchiare ed aumentare la vostra popolarità nella Community.
Sfruttare gli hangout con i membri della Community
Di solito per avviare un hangout si possono invitare le persone all’interno di una determinata cerchia, oppure cliccare sul loro nome. Nelle Community è leggermente diverso: sul lato destro della stessa Community trovate un tasto che dice “Inizia un nuovo Hangout”. Questo permette di avviarne uno con i membri della comunità e con coloro che sono in linea in quel preciso momento.
Questo può essere un ottimo modo per farvi conoscere e per assumere autorevolezza su quel determinato argomento.
Cosa ne pensate?
Le Community possono essere strategicamente utili per il vostro lavoro? Come le state usando?