E se arrivassero i giochi su Google+?


Leggevo stamattina la novità che potrebbe riguardare in breve tempo Google+, con qualche dubbio.

Intanto qualche statistica: il social network di Google ha toccato quota venti milioni di utenti, come rilevato da ComScore. Di questi, comunque, la gran parte sono statunistensi, mentre in Italia siamo in 370mila, soprattutto addetti ai lavori.

Ma la novità del momento è che Google+ starebbe lavorando per introdurre all’interno della sua piattaforma alcuni giochi, affidandosi per lo sviluppo di questo progetto alle stesse aziende – come Zynga – che promuovono già piccoli giochi online su Facebook.

Qualcuno sarà morbido nei confronti di questa scelta, qualcun’altro potrebbe prenderla male.

La domanda è questa: Google+ per cosa è nato? L’impressione era stata quella di un social network nato per accrescere la popolarità e l’autorevolezza delle persone iscritte sul web, come non è riuscito a fare invece Facebook, che ha invece preferito rivolgersi “alla massa”, offrendo un prodotto per tutti.

In questo a Palo Alto hanno vinto su tutti, come attestano quei 750 milioni di iscritti in tutto il mondo.

La scelta di Google, invece, qual è?

Importare i giochi e cercare di fare numeri, oppure continuare a rivolgersi a chi dei social network ne fa una questione più seria?

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