Facebook perde la faccia per colpire Google…


Poche ore fa Michael Arrington ha pubblicato un post rovente su TechCrunch, secondo il quale Facebook avrebbe segretamente ingaggiato un’agenzia di Comunicazione per mettere in rete alcune voci negative su Google, concorrente della società di Palo Alto.

Burson-Marsteller è il nome dell’agenzia di PR e Comunicazione, il cui compito sarebbe stato quello di diffondere notizie circa un’invasione della privacy degli utenti da parte di Google.

A sua volta la Burson-Marsteller ha cercato di ingaggiare un influente blogger per portare avanti il suo lavoro. Ma il piano è fallito quando quest’ultimo avrebbe rifiutato l’offerta, pubblicando i testi delle email ricevute da parte di Burson-Marsteller.

“Facebook sta forgiando un nuovo terreno – scrive Arrington su TechCrunch – e non è un’esagerazione dire che stanno cambiando il modo di vedere la vita privata”.

Ma pagare un’agenzia di comunicazione per diffondere storie di questo genere su Google, secondo l’autore è “offensivo, disonesto e vigliacco”, ma anche “molto, molto stupido. Facebook non dovrebbe avere paura mai di nulla, dovrebbe avere piena fiducia nel suo destino e nel modo in cui opera”.

E’ evidente che a risentirne è la reputazione dell’azienda stessa: “E’ difficile fidarsi di loro su altre cose, quando sappiamo che si impegnano in questo tipo di campagne”.

“Hai perso la faccia oggi, Facebook”, conclude Arrington.

Qui trovate il post originale su TechCrunch.

E ora… che ne pensate?

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