Più fans, più clienti. Non è un’equazione matematica, ma probabilmente non è nemmeno una completa provocazione. Parliamo di Facebook e parliamo del rapporto che esiste, e al quale non riesce a dare un peso ben preciso, tra le persone che scelgono di seguire un brand sui social network e quelle che poi diventano realmente clienti. Che poi sono quelle che contano.
A tale proposito c’è una case history di cui hanno parlato Collective Bias e YetiData, che per conto di una grande catena di supermercati hanno analizzato i comportamenti di due categorie di clienti, con un elemento in comune: erano tutti possessori della loyalty card. Una base di 600mila persone. Però alcuni erano fans del supermercato su Facebook, altri no. Ovviamente l’obiettivo del monitoraggio era di individuare la correlazione, qualora ve ne fosse una, tra l’entità “social” dell’azienda – e quindi il suo rapporto online col cliente – e il business reale. Le vendite, insomma.
Più fans, più clienti
Eccome. I numeri dicono questo. I numeri dicono che:
- I fans del brand si sono recati nei punti vendita il 30% in più degli altri
- I fans del brand hanno acquistato il 35% in più degli altri
- I fans più attivi sulla Pagina (10+ post nel periodo di monitoraggio) hanno speso il 95% in più
La correlazione c’è, allora. C’è, esiste ed è palese. Il principio, poi, è sempre lo stesso: non è decisivo esserci, sui Social. È decisivo il modo di gestire la presenza. Non è una vetrina. Non soltanto. Contano le relazioni intrattenute con la propria base di utenti, con la Community. Intercettare i bisogni delle persone, risolvere i loro problemi e rispondere ai quesiti restano sempre i capisaldi nella gestione dei rapporti sui Social.
Trovate ulteriori considerazioni in questo post, sul blog dei curatori della ricerca.
A tuo avviso esiste una correlazione reale fra fans e acquirenti?