Google+, i tag e “Find My Face”


Da qualche giorno su Google+ è attiva una nuova funzione: “Find My Face” è il nome, si traduce nel riconoscimento facciale nelle foto e nell’inserimento di tag automatici, senza l’autorizzazione degli utenti, all’interno delle stesse.

Find My Face (1)

E’ un sistema interessante, presentato con un post sul social network da parte di Matt Steiner, ingegnere del team “Photo” di Google+, il quale ha appunto spiegato il funzionamento di “Find My Face”: parliamo di un progetto non ancora attivato universalmente a Mountain View, ma al quale gli utenti possono scegliere di aderire volontariamente.

Una volta dato il proprio consenso, in automatico il social network provvederà a taggare l’utente nelle foto in cui viene individuato il suo volto, senza necessità di autorizzazioni. Se, in caso contrario, non viene fornita alcun accesso a “Find My Face”, è chiaro che l’algoritmo non avvierà alcun procedimento di riconoscimento, evitando dunque di inserire tag all’interno delle foto.

Il potere, come potete notare, è comunque tutto nelle mani degli iscritti: chi aderisce è consapevole, in virtù dei principi sulla privacy, che sarà taggato in automatico.

Per Google questo rappresenta un gesto di trasparenza nei confronti dei propri utenti, dai quali ci si aspetta dunque la stessa maturità nella gestione dei propri diritti online.

Come gestire le autorizzazioni su “Find My Face”? La funzionalità verrà introdotta gradualmente sui vari profili, nelle impostazioni degli stessi troverete quindi le opzioni relative a questo nuovo servizio. A voi decidere, poi, come comportarvi e che “porzione” di voi concedere alla rete.

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