Sulla Photo War, su Twitter e Instagram, su chi vincerà


Twitter-vs-Instagram

Abbiamo già trattato in un articolo precedente le divergenze che stanno nascendo fra Twitter e Instagram. La Photo War, così come definita da Matteo Aldamonte, sembra però appena agli inizi.

Questo fine settimana, infatti, Instagram ha apportato una modifica che impedisce di visualizzare le sue foto attraverso Twitter. Il CEO di Instagram, Kevin Systrom, aveva confermato con queste parole l’intenzionalità della decisione: “si tratta di un’evoluzione naturale delle cose rispetto al dove siamo e al dove vogliamo andare”.

Al momento gli utenti possono ancora condividere i loro scatti Instagram, ma i contenuti appaiono solo come un link di collegamento che indirizza alla foto completa. Acquista un senso per Instagram catturare il traffico proveniente da Twitter al fine di creare engagement sulla propria piattaforma.

Ma qui entrano in gioco alcune novità. Prime fra tutte: circolavano sul web alcuni rumors secondo i quali Twitter sembrava pronta a lanciare alcune feature grazie alle quali modificare attraverso alcuni filtri gli scatti fotografici. Si trattava di rumors fondati, in quanto lunedì Twitter ha ufficialmente lanciato alcune opzioni nuove per modificare le foto, filtri che vanno dal bianco e nero al vintage. Ieri, tra l’altro, sono arrivate anche per l’applicazione mobile, Android e iOs.

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La mossa di Instagram di bloccare le sue foto su Twitter potrebbe rappresentare la volontà del gruppo di proteggere il proprio brand. Il gruppo fondato da Kevin Systrom probabilmente desidera che i suoi utenti non confondano le caratteristiche del social con quelle del competitor Twitter. Tuttavia, per adesso sembra che Instagram continuerà a dare la possibilità di condividere le sue immagini all’interno di altri servizi, lasciando intendere agli utenti che il problema principale della società sia soprattutto nei confronti di Twitter a causa della concorrenza imminente.

Le foto di Instagram invece appaiono nelle dimensioni originali su Facebook. Questo sia perché Facebook è proprietario di Instagram, ma anche perché su Facebook vi è l’integrazione con gli Open Graph, che consente agli utenti di scaricare la app, oltre che di creare engagement con terze applicazioni senza abbandonare Facebook.

Per esempio, gli utenti possono salvare una posizione Foursquare nei propri segnalibri direttamente da Facebook News Feed.

Su Tumblr, le foto Instagram appaiono con l’icona stessa di Instagram e un link che guida l’utente a visualizzare la foto sul sito originale. Systrom ha dichiarato a Le Web che Tumblr indirizza molto traffico verso Instagram.

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Tuttavia se Twitter riesce a canalizzare il traffico web attraverso le foto indirizzandolo verso blog piuttosto che brand page, gli utenti potrebbero trovarlo decisamente più efficace di Instagram. Inutile dire che questa logica potrebbe avere un impatto, sul social di Systrom, decisamente negativo.

Instagram è destinato a soffrire dopo questa scelta, o può avvalersi di un pubblico diverso, ben definito e ‘resistente’ agli inviti di Twitter?

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