Perché Twitter è più forte di Instagram


Chiamatela “Photo War”. Atto II. Ve l’avevo detto. Instagram vs. Twitter. E il secondo è più forte.

La storia è ormai nota. Instagram, con una dichiarazione del suo CEO, tale Kevin Systrom, ha fatto sapere di non supportare più la Photo Card. Che significa? Semplice. I tweet che contengono un link a un’immagine Instagram, non mostrano più quella stessa immagine. Se volete vederla, selezionate l’URL e cambiate pagina. “Abbiamo deciso che ha più senso indirizzare i nostri utenti al sito web di Instagram. Le cose cambiano quando una società si evolve”. Ecco.

Facebook ne sbaglia un’altra. Paga Instragram, stavolta.
La scelta di 'sparire' da Twitter permette al social di San Francisco di muoversi da solo. È un bene per Zuckerberg?

Immaginatevi la riunione. Zuckerberg che impartisce ordini a quelli di Instagram. Li ha comprati per un miliardo di dollari. Comanda lui. E se la faccenda è tra Facebook e Twitter, lo è anche tra Instagram e Twitter.

Solo che Twitter è più forte, stavolta. Ieri ha annunciato, direttamente sul blog ufficiale, la collaborazione con Aviary e la possibilità di applicare filtri sulle foto. Come su Instagram. Ma loro si chiamano Twitter. Ben altro nome.

Hanno fatto le cose per bene, a San Francisco. Otto filtri differenti – anche se l’app mobile di Instagram è più completa, per ora -, la possibilità di lavorare su porzioni d’immagine specifiche, opzioni riguardanti luminosità e altro. E chiaramente il supporto per la visualizzazione delle immagini direttamente nei tweet, sul social network.

Instagram è un’app. Twitter un social network. Ben fatto, tra l’altro.

Difficile che la percentuale di utenti che postava immagini prima su Twitter, decida di spostare quest’abitudine su Facebook. Più facile, è evidente, rimanere dove si è già. Con foto e filtri annessi.

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