No ai profili privati su Google+.
E’ questa l’ultima novità del social network di Mountain View, che secondo quanto riportato stamattina da Search Engine Land chiederà a tutti i suoi iscritti di avere un profilo pubblico all’interno della rete, rendendosi dunque utente “accessibile” a tutti.
Il procedimento con il quale Google vuole aprire al pubblico sarà molto semplice e immediato: eliminare, a partire dal prossimo 31 Luglio, tutti i profili privati sul social network.
“Lo scopo di Google è quello di permetterti di gestire la tua identità online”, si legge nella sezione Aiuti di Google+. “Crediamo che l’utilizzo dei profili su Google per aiutare le persone a trovarvi e connettersi con voi sia il miglior utilizzo del nostro prodotto. I profili privati non consentono questo, quindi abbiamo deciso di richiedere a tutti il profilo pubblico”.
Nome, cognome e sesso dell’utente saranno gli unici dati che verranno mantenuti dal 31 Luglio sugli account dei profili privati. Su tutto il resto, invece, Google potrebbe intervenire con la propria mano nel combattare quindi la sua lotta verso la crescita del suo scenario “social” in rete.
Potete quindi adeguarvi entro il 31 Luglio, oppure lasciare semplicemente che Google provveda a eliminare il profilo.
Siete d’accordo con la politica di Big G?
Credo che questa mossa sia una ulteriore prova di ciò che mi era parso di capire dall’utilizzo di Google+ in questi giorni: si tratta di un concorrente di Facebook in termini generali, ma il target secondo me è più selettivo. Questa scelta di utilizzare solo profili pubblici mi sembra sottolineare ancora di più il fatto che questo “social network” è destinato a persone più – per così dire – “mature”, che lo usano in modo più professionale che di divertimento. Sapendo che il profilo sarà pubblico saremo spinti ad essere più seri e professionali, meno musica preferita e più competenze tecniche da mostrare ad un eventuale datore di lavoro che, col nostro curriculum in mano, digita il nostro nome e cognome su Google per saperne di più…
Per niente d’accordo con la politica di Big G!
E la privacy dove la mettiamo?
La libertà di scegliere dove va a finire?
La vedo un pò come una guerra tra social per chi riesce a farsi di più i fatti tuoi.
Posso decidere io chi mi deve trovare o meno?!?
Questa cosa mi lascia perplessa o arrabbiata!
ciao ciao
Mi sembra normale che una persona che non vuole rendere pubbliche determinate informazioni non le vada ad inserire in giro nel web.
Per me la cosa è corretta dal momento che se si legge bene la nota in questione dice:
“Non dimenticare: l’unico dato che sarà obbligatoriamente visualizzato nel tuo profilo è il tuo nome. Tutte le altre informazioni che non vuoi condividere potranno essere da te modificate o rimosse.”
Quindi niente che va a violare la Privacy direi ;).
(Fonte: https://www.google.com/support/profiles/bin/answer.py?hlrm=en&answer=1192471)
Grazie Gabriele del tuo intervento, infatti sarebbe stato un pò forzata come cosa.
In questo momento a Google fa molto piacere creare casino e rumor sul nuovo progetto, addirittura questo gli permette di chiarire alcuni dubbi che vari utenti si stavano ponendo.
Secondo me vedremo ben presto news di questo tipo, news spauracchio da parte di Google che poi chiarirà.
Ottima strategia di marketing non c’è che dire.
Sempre per chi è preoccupato per la privacy, se vedete il disegno dei nuovi account di Google, è ben visibile la voce “Data Liberation”. Se vi cliccate potete recuperare tutte le tue informazioni personali che sono presenti nelle varie properties di Google.
Dopodichè, sempre dalla pagina del tuo account, puoi settare con molta facilità la privacy che questi avranno su Google.
In linea di principio credo che tu possa anche fare qualcosa simile al lock di Twitter, con cui impedisci a coloro che non sono tuoi followers di vedere i tuoi tweets.
Credo che la vera libertà è avere la possibilità di poter decidere di aderire o non aderire ad un social, non è obbligato nessuno a partecipare, se si decide di usare un servizio bisogna saper accettare tutte le condizioni decise da chi amministra.
Il secondo punto di libertà è se si decide di uscire da un social ci deve essere la possibilità di eliminare con facilità tutte le tracce.
Come scrive Gianluca, settare la privacy è molto semplice, sei tu che decidi cosa far visualizzare