Con gli Hangouts, Google si è assicurato una grossa fetta del mercato interessata a comunicare in video. L’idea alla base degli Hangouts non è certamente unica: anche altri servizi, come Skype o Oovoo, permettono di comunicare in questo modo.
Il punto di forza della tecnologia messa a punto in quel di Mountain View – in un mercato in cui l’integrazione con Google+ è importante, ma non più di quella tra Skype e Facebook -, sta nelle API messe a disposizione da Google. Nessun servizio di questo settore, infatti, è così aperto agli sviluppatori: all’interno degli Hangouts, invece, è possibile integrare praticamente qualsiasi tipo di applicazione.
La vera novità, però, oggi è un’altra: la possibilità di monetizzare gli Hangouts.
Durante l’office hour della settimana scorsa, infatti, è stato mostrato e rilasciato un codice che permette di effettuare un pagamento tramite Google Wallet direttamente dall’Hangout.
Questo è un punto di svolta per ciò che riguarda questa tipologia di applicazioni. Sarà infatti possibile offrire dei contenuti a pagamento direttamente dal video-ritrovo. Gli scenari che si aprono, dunque, sono veramente ampi.
Il pagamento in-app è già largamente utilizzato nel settore mobile, specialmente nei giochi. Ora verrà adottato anche nel web.
Che ne pensate?
Sfrutterete questa nuova possibilità targata Google?