Come avrete notato, sulle vostre pagine personali è ormai spropositato il numero di inviti che si ricevono ogni giorno. Dalle feste, agli eventi, alle serate in discoteca.
Questa modalità di invito a raffica, un po’ come si faceva com gli sms una decina di anni fa, non fa altro che infastidire gli utenti che recepiscono la pratica come spam, ed in effetti è proprio di spam che si tratta. Bisogna però considerare che questo “spammare” potrebbe tornarvi contro ed essere controproducente per il vostro lavoro di marketing e di pubblicità.
È necessario capire prima di tutto che non è ‘spammando’ che si ottiene la visibilità su un social network come Facebook. A Menlo Park, infatti, per rendere visibile un post utilizza un algoritmo: EdgeRank (https://it.wikipedia.org/wiki/Edgerank) che tiene conto soprattutto dell’interazione. Una forma di spam è anche quella degli inviti a “raffica”. Il meccanismo, in effetti, è molto semplice: qualcuno mi invita ad un evento, io non rispondo perché non sono interessato e quindi finisce tutto lì. Se invece qualcuno mi invita una volta ed io non rispondo e poi mi invita altre 10 volte, cosa succede? La conseguenza potrebbe essere, non che ormai estenuato dagli inviti risponderò “Sì”, bensì che io sia portato a togliere l’amicizia alla persona, gruppo, ecc…
Quante volte vi è capitato di pensare: “Se dovessi mettermi a leggere e a rispondere a tutti gli inviti che ricevo su Facebook, perderei giornate intere”? Questo cosa vuol dire?
Questo potrebbe stare a significare che ormai gli “inviti” di Facebook non sono così utili per far partecipare qualcuno ad un evento. Se si tratta di eventi piccoli è forse meglio pubblicizzarli all’interno di una Pagina Fan. Differentemente, se si tratta di eventi grandi, si potrebbe creare una pagina fan apposita per l’evento stesso.
Voi cosa pensate a riguardo? Invita oggi, invita domani, tanto alla fine qualcuno partecipa, oppure è meglio curare i rapporti in altro modo?
Sono assolutamente d’accordo con questo tipo di approccio. Svendere la partecipazione al gruppo senza capire a chi si sta inviando cosa svilisce il significato di segnalazione, tramutandola in un semplice gesto automatico. Un pò come gli auguri di “Buon Natale” via SMS ad amici e parenti, di qualche anno fa…