6 Problemi che Google+ dovrebbe pensare di risolvere


Google+ ha implementato, in queste settimane, molte funzioni e opportunità. Come sappiamo, però, nulla è perfetto.

Eccovi, dunque, alcuni 6 problemi che Google+ dovrebbe pensare di risolvere.

URL Friendly

clean url

Avete mai guardato l’URL del vostro profilo o di una pagina su Google+? Sono 21 cifre, senza alcun significato. Provate a farvi trovare da una persona. Magari ci sono 5-6 omonimi e non avete usato un’immagine così chiara da potervi far identificare senza troppi problemi. Il risultato è che diventa impossibile, o quasi, trovarvi.

Quanto sarebbe più semplice se ci fosse un URL come “nome utente”? L’utente apre il suo browser, accede a plus.google.com/nomeutente ed ecco che trova subito il mio profilo. Nessuna ricerca su Google, nessun dubbio e nessun problema. Inoltre è un indirizzo molto più semplice da mostrare, esporre ed utilizzare in termini di marketing.

Attualmente siamo costretti a ricorrere a servizi esterni, che da un giorno all’altro potrebbero anche non funzionare più.

La ricerca interna per lingua

ricerca

Se provate a fare una ricerca su Google+, oltre ai risultati in italiano, vi vengono restituiti tantissimi risultati in inglese. Senza la possibilità di escluderli. Questo è un problema che abbiamo rilevato anche con le API e con il Tool che abbiamo realizzato.

Se provate a cercare [SEO], ad esempio, farete molta fatica a trovare un risultato in italiano. Insomma, la ricerca interna funziona davvero male per le lingue.

Gestione delle pagine da Mobile

mobile

L’applicazione di Google+ per mobile ha oltre sette mesi di vita, ma non abbiamo ancora la possibilità di gestire le pagine.

È vero che i social vanno gestiti al meglio, per cui trovarsi di fronte ad un computer fisso è la soluzione migliore, ma a volte basta caricare una bella foto, magari di un tramonto, per ottenere via Mobile un buon risultato.

E invece no: dobbiamo scattare la foto, andare al PC, scaricare la foto dal nostro account – se abbiamo attivato il caricamento istantaneo – o dal nostro cellulare, poi ricaricarla online e finalmente pubblicarla. Un procedimento sicuramente più lungo rispetto ad una pubblicazione via Mobile.

Un altro problema relativo al mobile è rappresentato dalle foto caricate tramite il “caricamento istantaneo“, che appaiono sempre nella versione web accanto all’immagine per caricare nuove foto. Queste foto, che scompaiono dal box di condivisione dopo 24h, sono abbastanza fastidiose, in quanto se ho deciso di condividerle privatamente probabilmente non è mia intenzione renderle pubbliche.

È altrettanto vero che senza la miniatura accanto al pulsante non mi ricorderei mai di condividerle, ma dovrebbe esserci un’opzione per disattivarle.

Indicizzazione

indicizzazione

Tempo fa ho realizzato uno studio sull’indicizzazione dei post di Google+. Oggi ho ricontrollato rapidamente la situazione e le cose sembrano essere peggiorate. Se infatti Big G inizialmente indicizzava il post in circa una settimana, oggi impiega oltre un mese per questa operazione.

Se l’utente è stato aggiunto in più di 5mila cerchie, invece, l’indicizzazione è molto più rapida. Infine sembra che i post indicizzati siano messi nella SERP un po’ a caso. A volte compare prima la condivisione di un utente, senza nessuna aggiunta rispetto al post originale.

In questo caso ho fatto un controllo molto rapido su alcuni account che avevo preso d’esempio nello studio precedente. Per questo, data la scarsa quantità di account presi in considerazione, questo ultimo punto sulla velocità dell’indicizzazione dei post potrebbe non essere veritiero.

Un altro problema rilevante, poi, è quello dell’URL che viene mostrato: oltre ai 21 caratteri numerici che identificano la persona, ne vengono aggiunti altri 11 alfanumerici.

Anche in questo caso sarebbe utile poter impostare un URL personalizzato per alcuni nostri post, magari fissando un limite di 10 al mese per utente, fissando una lunghezza minima per quel post. Questo permetterebbe di dare più valore ai post per noi più importanti. Alcuni post su Google+, infatti, potrebbero essere tranquillamente proposti su certi blog per la loro qualità.

Spam

spam

Questo è un problema noto, comparso principalmente con gli eventi. Google ha già detto di essere al lavoro per sistemarlo.

Tab personalizzate nelle pagine

tab

In una pagina possiamo aggiungere delle informazioni, postare, caricare foto o video, ma se volessimo utilizzare una tab personalizzata? Ancora non è possibile, ma quanto sarebbe utile, invece, poterlo fare?

Potremo offrire dei contenuti in più per i nostri utenti, inserire una pagina con la presentazione di tutti i nostri servizi, offrire certamente un’esperienza migliore.

Conclusioni

Google+, a mio parere, è un prodotto con grandissime potenzialità, ma ha molti elementi da migliorare. In questo post ne ho elencate solo alcune – che ritengo più importanti – ma ce ne sarebbero molte altre.

Lascio a voi la parola, cosa dovrebbe essere migliorato su Google+?

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