I post di Google+ erano modificabili sin dal principio. Poi, a furor di popolo, è toccato a Facebook permettere agli utenti di ‘rimettere le mani’ prima sui commenti, poi sui post. Ora sembra essere la volta di Twitter. La notizia è stata riportata dal blog americano The Desk, come esclusiva del giornalista Matthew Keys. La fonte: alcuni dipendenti dell’azienda, pronti a giurare che, sì, tra non molto su Twitter sarà possibile modificare i tweet dopo averli pubblicati.
La vicenda, però, non è così immediata come potete pensare. In seno alla società starebbero riflettendo attentamente.
Modificare, non stravolgere
Da Twitter sarebbero pronti, dunque, a introdurre la funzione di modifica dei tweet. Quest’ultima, tuttavia, resterebbe attiva per un periodo di tempo limitato. Ovvero: avete a disposizione un certo numero di minuti – non ancora definito – per intervenire e correggere eventuali errori, altrimenti quel che è fatto, resta tale.
Inoltre, le limitazioni dovrebbero riguardare anche il numero di interventi: uno soltanto per ogni singolo tweet. Non di più. E c’è dell’altro. I tweet modificati, cambierebbero anche sulle pagine di tutti quegli utenti che hanno effettuato un retweet, agendo così in maniera retroattiva e cambiando, di fatto, le carte in tavola.
A questo proposito si discute già. La società vuole evitare una problematica spinosa, soprattutto nella gestione dei rapporti con gli inserzionisti. Cioè, postare un tweet che genera, magari, una discreta interazione da parte degli utenti, quindi diversi retweet, per poi vederlo modificato con un testo completamente diverso. Pubblicitario, addirittura. Capite che bisognerà riflettere bene su come muoversi. C’è chi paga per i tweet sponsorizzati, la possibilità di avere visibilità con qualche trucchetto va limitata al minimo.
Algoritmo Editoriale
“Editorial Algorithm”, sì. È quello che gli sviluppatori di Twitter avrebbero in serbo per controllare la modifica dei tweet. Pronto nel giro di pochi mesi, l’algoritmo sarebbe in grado di rilevare se la modifica dell’utente stravolge il tweet, oppure se si tratta di un intervento minimo, volto a migliorare, correggere il messaggio.
“È un algoritmo fra i più avanzati del settore”, scrive Keys. Che però, ad oggi, non terrebbe conti dei retweet manuali – caso piuttosto comune -, e non mostrerebbe agli utenti se quel tweet è modificato o meno.
Sì, no?
Fa bene Twitter, a tuo parere, a introdurre una funzione di modifica dei tweet?