Cambia la percezione degli inserzionisti attorno a Facebook. Cambia sensibilmente negli ultimi 15 mesi. Lo dice uno studio pubblicato da AdAge, secondo il quale più dell’80% degli inserzionisti interpellati ha rivelato di utilizzare Facebook come canale per veicolare il proprio advertising: sono stati 1.200 gli intervistati, tra singoli, aziende e agenzie pubblicitarie.
Quel dato, 80%, fa il paio con un 74% che inserisce le spese destinate alla piattaforma di Menlo Park nei propri bilanci legati alla pubblicità. Quest’ultima statistica è andata via via crescendo nel corso dell’ultimo anno: solo nel Giugno 2012 la percentuale non superata il 54%. È dunque evidente come il trend sia di costante aumento. Tant’è che un buon 56% ha già dichiarato che aumenterà il budget destinato alla pubblicità sul social network in futuro.
Fiducia nel mezzo o necessità?
Le valutazioni possibili sono tante. La realtà è una: Facebook è, oggi, la piattaforma social di riferimento. Qui c’è il pubblico. Qui ci sono i potenziali clienti. Qui è necessario investire, più di Twitter e di qualsiasi altro portale. Escludendo la forza e la leadership di Google in questo settore, naturalmente. Ma questa è un’altra storia.
Fiducia o necessità, allora? Probabilmente entrambe. Come dimostrano anche i numeri dell’analisi: il 43% degli intervistati sostiene di aver riscontrato netti miglioramenti in termini di ROI su Facebook. Mentre solo il 9% ha denunciato dei passi indietro rispetto al passato.
Con un occhio al Mobile…
…che più di qualsiasi altro aspetto, ha fatto la differenza nella crescita del comparto advertising di Facebook. Il 41% degli introiti pubblicitari complessivi deriva dalla spesa su smartphone e tablet, per intenderci. Con una certa soddisfazione da parte degli inserzionisti: anche qui circa il 75% si è detto molto soddisfatto, o comunque felice dei risultati ottenuti. Anche se, ad onor del vero, il 38% non ha poi riscontrato miglioramenti del ROI.
E voi?
Qual è il ruolo di Facebook nelle vostre campagne di advertising online?