Ieri abbiamo visto col post di Alessio Moretto come Facebook sia tra quei social network a vivere una fase di stallo – forse anche fisiologica – per quanto riguarda gli accessi alla piattaforma sociale: 3 milioni di utenti in meno nell’ultimo mese non sono un dato da poco, anche se stiamo parlando di un social network che comunque può contare su numeri stratosferici, di gran lunga superiori alla concorrenza.
Tra le statistiche che riguardano il social network ideato da Zuckerberg figurano quelle relative al mobile: ad oggi oltre 425 milioni di utenti accedono a Facebook tramite smartphone o tablet, creando un universo che gli sviluppatori e gli esperti di marketing non possono più sottovalutare. Anche perché, intendiamoci, vorrebbe dire gettare via potenziali introiti. Vorrebbe dire addirittura perderne, se pensiamo che gli utenti da mobile non sono nuovi, ma sono più semplicemente gli stessi che preferiscono muoversi sui devices di ultima generazione, più che tramite computer.
E lo sappiamo bene: introiti vuol dire, per Facebook, advertising. Pubblicità.
Sul versante mobile, però, l’azienda di Menlo Park si è accorta di essere meno forte e preparate del previsto. Per questo – e forse anche per tranquillizzare i potenziali azionisti prima della quotazione in Borsa? -, è arrivato in queste ore l’annuncio riguardante il lancio prossimo di una precisa offerta pubblicitaria su tablet e smartphone da sottoporre agli inserzionisti.
Già individuati anche giorno e luogo della presentazione: 29 Febbraio prossimo, nel corso di un evento a New York.
L’appuntamento, che prenderà il nome di FMC, si presenta come qualcosa di più ampio. Facebook annuncerà la sua proposta sul mobile, e questo genera chiaramente curiosità. Non è escluso che tiri in ballo le Sponsored Stories, gli annunci pubblicitari inseriti all’interno del news feed come normali aggiornamenti di stato, altra mossa di business ben studiata assieme alla Timeline attivata anche nelle pagine aziendali.
Parlando di mobile e Sponsored Stories, non è escluso i due elementi vengano uniti. E chissenefrega, come sostengono alcuni analisti, se gli annunci verranno visualizzati anche 2/3 volte, “saranno comunque preferiti ad una raffica di spot in TV”.
Sul rischio legato alla presenza eccessiva di pubblicità, anche su smartphone e tablet, mi trovo d’accordo col parere di Andy Beal su Marketing Pilgrim: tutti si lamenteranno, prima di abituarsi. Perché in fondo Facebook farà anche schifo… ma quanti riescono davvero a farne totalmente a meno?