Google+ ha compiuto un anno, in questo periodo sono cambiate molte cose: i prodotti di Google si sono integrati sempre di più con Google+, il mobile è diventato uno dei canali privilegiati per l’accesso a quelli che sono comunemente definiti social network e in generale tutto l’ambiente Internet ha subito un grosso cambiamento.
Oggi analizziamo lo stato di Google+ in Italia, per capire la tipologia di utente che lo frequenta.
Quanti utenti sono attivi in Italia?
Partiamo dai dati rilasciati all’ultimo Google I/O tenutosi a fine Giugno 2012.
Su Google+ ci sono:
- 250 milioni di utenti
- 150 milioni di utenti attivi mensilmente
- 50% attivi giornalmente
- 12 minuti al giorno sono passati in media nello stream
Secondo Circlecount.com l’Italia rappresenta l’1.5% degli utenti totali iscritti a Google+. Se vogliamo prendere altri dati in considerazione – come quelli di Mashable – risalenti a febbraio 2012, la percentuale sale a 1.76%.
Per semplicità di conti, ma anche per tenerci un certo margine di errore, teniamo in considerazione l’1.5% di Circlecount.
Dalla mappa qui sotto possiamo anche scoprire il numero di utenti attivi in percentuale per paese.
Ad esempio gli Stati Uniti hanno il 29.1% degli utenti, seguiti dall’India con il 20% e il Brasile all’8.2%.
Facendo qualche conto otteniamo la seguente tabella:
Che possiamo leggere con:
in Italia abbiamo 1.125.000 utenti attivi giornalmente, 2.250.000 utenti attivi mensilmente e 3.750.000 utenti registrati.
Le pagine/utenti più seguite/i
Nella tabella riportata qui sotto sono presenti gli utenti o le pagine più cerchiati di Google+, che abbiano un target italiano.
Questo significa che sono state escluse quelle pagine, come la Ferrari, che postano contenuti anche in altre lingue o che hanno un target internazionale. Sono state prese in considerazione quelle pagine, che nonostante pubblichino anche in inglese hanno un target per la maggior parte italiano, o il target non italiano sia una minoranza tale da poter essere escluso.
Questa scelta è stata adottata per poter valutare realmente i migliori brand in Italia per gli italiani.
I dati sono aggiornati a mercoledì 3 Luglio 2012.
Da questa tabella possiamo notare che le categorie che piacciono meno agli utenti in ordine sono:
- fashion e moda
- politica
- viaggi e turismo
- cibo
Le categorie come tecnologia, divertimento e giornali si posizionano in testa alla classifica, anche se non è possibile stilare un ordine preciso.
Il genere degli utenti
Nel grafico qui sotto possiamo notare il genere degli utenti:
Il 66.5% degli utenti sono maschi, mentre il 28.9% sono donne, il 4.4% ha preferito non dichiararlo, lo 0.2% ha messo “Altro”.
Questi dati ci confermano in parte quelli pervenuti sulla popolarità delle pagine, in quanto agli utenti di sesso maschile piace di più la tecnologia; mentre a quelli di sesso femminile piace maggiormente la moda: “fashion e moda” infatti è la categoria meno popolare su Google+.
Stato sentimentale
Il 31.4% degli utenti è single, mentre il 25.7% degli utenti è sposato, il 18.1% si dichiara impegnato e il 14.9% si trova in una relazione. Le altre situazioni sentimentali rimangono sotto il 5%.
In cerca di…
Il 41.2% degli utenti sta cercando amici, mentre il 32.9% sta cercando opportunità di networking, il 14.1% sta cercando un appuntamento e l’11.8% una relazione.
Età
Il 49.5% degli utenti ha fra i 18 e i 24 anni, fra i 25 e i 34 anni ci sono il 31.2″ degli utenti, il 12.9% ha fra i 35 e i 44 anni, mentre dai 45 ai 54 anni troviamo il 6.3% degli utenti.
Occupazione
La maggioranza degli utenti lavorano nell’ambito dell’IT, il 31.1% è uno studente, di cui il 10.8% è un universitario.
L’utente medio
L’utente medio su Google+ è maschio, fra i 18 e i 24 anni, single, amante della tecnologia ed è uno studente.
Fonti
Per questa analisi è stato usato Circlecount.com per la distribuzione per paesi e Findpeopleonplus.com per le statistiche sul genere, sullo stato sentimentale, “in cerca di”, età ed occupazione.
È stato usato lo stesso Google+ per le analisi relative al numero di utenti cerchiati.
Bell’articolo, mi è piaciuto, interessante.
Solo un appunto. Quello che chiamate utente medio, in realtà è la “moda”, ovvero l’utente più diffuso. Media ha un significato un po’ diverso.
Comunque complimenti.
Gabriele Fantin, maschio, 16, studente, single, in cerca di amici.
Probabilmente, ora che ci penso meglio, forse mi sono sbagliato sulla media, avete ragione voi. Pardon.
Ciao, bel post complimenti. 🙂
Solo non mi sono chiari un paio di punti:
> con che principio sono state scelte le pagine/profili nella classifica? Mancano alcune pagine molto cerchiate (come ad esempio quella di Andrea Bocelli, che ha quasi 90k follower) e ce ne sono alcune che oggettivamente non hanno ancora grandissimo seguito (come Fazi Editore che ne ha meno di 3k);
> qual è il criterio che consente di individuare le pagine italiane? Non tutte sono legate ad una location e quindi riconoscibile (ad esempio Google Italia, che è chiaramente italiana, non l’ha dichiarato tra le info);
> Circlecount dichiara il 22% di utenti femminili, contro il quasi 29% dichiarato nel post: come siete arrivati a questo dato (se si può sapere eh :))?
Ciao,
Luca
Ottima analisi, i cluster che hai delineato potrebbero essere aggregati anche in altre maniere utili. Colpisce il fatto che siano di più i maschi su G+, mentre dall’indagine di comScore (a livello europeo) sembra che le donne prediligano Tumblr (https://bit.ly/Naztdj ).
Forse per deformazione professionale, mi colpisce il dato secondo il quale molti sono collegati ad operatori telefonici, sebbene poi nella classifica non entrino sia i singoli brand OEM che i titolari di piattaforme (Apple, Samsung, Android etc…).
Riferendosi solo all’Italia le compagnie telefoniche sono state incluse, in quanto sono presenti con una pagina localizzata, mentre le grandi case non hanno ancora una pagina dedicata alla nazione.
Ciao Luca,
Andrea Bocelli, così come altri, sono stati esclusi perché il loro target di utenti è anche al di fuori dell’Italia, ed è una cifra troppo considerevole. Questo è quindi stato il criterio alla base di tutto, con un’intervento manuale.
Inoltre, alla fine, sono stati inseriti quegli utenti o pagine che hanno la maggiore possibilità di crescita nel breve periodo.
Le pagine sono state filtrate a mano, un metodo per trovare le pagine più cerchiate è guardare quelle consigliate da Google+, ma è stato fatto un incrocio.
Ogni sistema di statistiche dice la sua, per circlecount sono stati presi i dati in italiano e non globali. Per il genere si va dal 22 al 29% per cui un po’ di incertezza si ha.
Grazie per la risposta! 🙂
Avevo capito che aveste usato anche per i demographics CircleCount, ora è più chiaro.
Grazie,
Luca