La novità di Facebook era l’evento della settimana del mondo Social. Per com’era stata lanciata dallo stesso Social Network, sembrava dovesse essere l’evento del 2013.
Come ben presentato da Matteo Aldamonte nel suo articolo, diverse sono le caratteristiche tecniche del Graph Search di Facebook. A farla breve, potremmo dire che è un motore di ricerca a metà, forse più un nuovo modo di cercare a livello “sociale” e interno alla piattaforma. Questo includerà immagini, video e connessioni.
Dato che fino ad ora è solo possibile iscriversi alla lista di attesa per provare il Graph Search, cercherò di fare alcune supposizioni su cosa effettivamente cambierà per chi si occupa di Social Network e per chi si troverà ad utilizzarlo solo per svago e per rimanere in contatto con i propri amici.
Facebook cambia la ricerca?
Per quanto concerne coloro che appartengono al settore, potremmo dire che Facebook in questo modo, più che Google, ha cercato di rilanciare ancora una volta la sfida a Google Plus, a Search Plus your World.
Su Facebook, infatti, si potranno inserire intere frasi da ricercare, come: “Persone a cui piace la Roma e vivono a Bologna”. In questo modo, un po’ come i suggerimenti di Plus Your World, i risultati appariranno sotto forma di gradimento o preferenza in base a ciò che avete reso noto: dalla data di una foto ad un posto in cui avete mangiato, può essere utile nella ricerca dei vostri amici.
Un colpo ai tool del settore?
Sarà utile per coloro che si trovano a gestire le pagine Fan anche come “Tool”, se così possiamo dire. Fino ad ora, infatti, la ricerca di Facebook in base a temi specifici – ad esempio: relax, calcio, scommesse, wellness, vacanze – risultava di un’attendibilità davvero blanda e quindi, per migliorare il modo di ricerca, bisognava fare ricorso ad alcuni tool, come: Social Mention e Kurrently, piuttosto che Topsy. O altri, come Optimal, che hanno cercato di attingere dalle API di Facebook per arrivare ad ottenere informazioni e statistiche di questo tipo, basate su Kewyword o sui “Like” fatti dagli amici.
C’è un’incognita a tutto questo che non può essere sottovalutata: come reagiranno gli utenti? C’è il rischio, come spesso ho sostenuto in articoli passati, che un social network come Facebook, nato per svago, per rimanere in contatto con gli amici sparsi per il Mondo, diventi troppo tecnico. Questa era proprio una differenza di base tra Google Plus e Facebook quando il primo si affacciava nel mondo social.
Gli utenti lo useranno davvero per la ricerca e si fideranno di quanto gli amici scrivono? Questo va considerato proprio alla luce del fatto che Facebook è proprio un social di svago e quindi spesso ci si scrivono cose che effettivamente non si pensano…
Scusatemi, ma devo farvi un appunto:
“per migliorare il modo di ricerca, bisognava fare ricorso ad alcuni tool, come: Social Mention e Kurrently, piuttosto che Topsy.”
“Piuttosto che” indica una preferenza. Nella frase qui sopra si dice che è meglio usare SM e Kurrently e non Topsy. Invece voi qui lo state usando come se fosse una congiunzione disgiuntiva (un “oppure”, per capirci).
Ecco qualche fonte autorevole a sostegno di ciò che scrivo: https://t.co/4ykYtoFG – https://t.co/RcyHnDYF
Per favore, noi che lavoriamo con le parole, cerchiamo di stare più attenti a queste che piccolezze non sono.
Grazie.
Ciao “L”,
ti ringrazio del contributo e ti ringrazio di aver avvalorato la tua tesi, fornendoci la possibilità di approfondire con fonti indubbiamente autorevoli.
Al tempo stesso, converrai con me, carissimo, che parliamo di un “piuttosto che” in qualità di congiunzione disgiuntiva nel linguaggio corrente. È una formula diffusa. Forse non pura, ma diffusa. Non ci credo che oggi, per la prima volta, tu ti sia ritrovato a leggerla o sentirla.
Del resto, il nostro caso viene inserito tra le “voci, espressioni, formule, intercalari accomunati proprio dalla grandissima diffusione”.
Ti ringrazio di cuore per la segnalazione.
Vogliamo sempre migliorarci, noi che lavoriamo con le parole. A proposito: noi. Chi? È sempre bello, quando ci si confronta su questo tipo di argomenti o su altre faccende, noi che lavoriamo con le parole, sapere con chi si sta parlando 🙂