Lavori in corso a Menlo Park. Al centro dell’attenzione ci sono gli aggiornamenti di stato, una delle funzioni ‘elementari’ e che hanno reso celebre la piattaforma ideata da Mark Zuckerberg. Nuovi test, dunque. Con nuove possibilità.
Come riporta Inside Facebook, l’azienda starebbe valutando la possibilità di garantire aggiornamenti più strutturati e precisi. Alla domanda “A cosa stai pensando?”, l’utente può rispondere attraverso azioni predefinite. Come leggere, guardare, ascoltare, bere e così via. Alle azioni è associata, inoltre, un’icona particolare.
Strutturare in questo modo gli update, potrebbe essere la mossa giusta per ottenere dati ancora più mirati sugli utenti. Faccenda interessante, anche in ottica Graph Search.
Dopo la “liberalizzazione” delle applicazioni associate all’Open Graph – di cui poche, in realtà, hanno segnato l’esperienza degli utenti -, ora Zuckerberg e il suo team sembrano intenzionati a prendere in mano la situazione, così da garantire ulteriori dati anche a quanti sviluppano e si muovono attorno al Social Network.
Al momento la società americana ha fatto sapere che al momento i dati raccolti non verranno utilizzati nel Graph Search. Tuttavia, il futuro in questo senso appare piuttosto chiaro.