L’hashtag viene usato sui principali social network, come Twitter o Google+, per identificare un argomento di cui si sta parlando. Al tempo stesso, però, può servire anche per ritrovare i propri post – se ne usiamo uno personale -, o per lanciare un nuovo trend.
Nella versione inglese di Google+, all’interno della pagina Esplora (dove abbiamo i temi caldi), troviamo sulla destra i 5 hashtag più usati nel momento. Google ci mostra, inoltre, i loro trend, ovvero se questi hashtag sono in crescita o meno.
Nella versione italiana, come vi dicevo prima, non sono ancora presenti, ma è comunque utile cominciare ad utilizzarli per vari motivi:
- Successo
Sono molti i casi in cui un hashtag è andato nei trend, partendo da un singolo utente, l’ultimo in ordine di tempo che mi ricordo è #tornatesufacebook, dove dopo un singolo tweet l’hashtag è diventato il trend del giorno su Twitter, non è detto che non possa accadere nuovamente per voi. - Ricerca
Sono molti gli utenti che cercano un determinato hashtag per tenersi aggiornati su un argomento specifico, come può essere il caso di #googleplusupdate, sarà quindi più facile farsi trovare da chi effettua questo tip odi ricerche. - Buona abitudine
Lo avevo detto qui, è una buona abitudine usare gli hashtag per i propri post, anche se ora non c’è tanta visibilità, data la mancanza dei trend nella nostra lingua, un giorno arriverà e non dovremo abituarci ad usarli.
Dopo l’ultimo aggiornamento dell’applicazione Android, gli hashtag sono disponibili anche da mobile, avremo quindi ulteriore visibilità.
Perché non usarli allora?
Post Correlati:
- 5 consigli per avere successo su Google+
- Google+, pro e contro della nuova grafica
- Ecco il “nuovo” Google+, più “semplice e bello”
- Farsi notare in un social network partendo da zero