Il Google I/O di San Francisco, nella sua prima giornata, ha già mutato il volto di molti servizi di Google. Senza contare i nuovi strumenti forniti agli utenti. Google+, tra tutti, è cambiato profondamente e, sia per gli utenti semplici che sul versante business, sarà bene adattarsi e farsi trovare pronti. Da subito.
Stream
Cambia tutto. Cambia l’ordinamento. Cambia il layout. E l’impressione è certamente positiva. Tutto assomiglia maggiormente alla versione mobile del social network, che tanto era piaciuta agli utenti.
Sembra che con la nuova grafica non voglia far mancare alle persone Facebook: molte delle caratteristiche di quest’ultimo ci sono tutte, compresa la timeline. L’utente ha, però, la possibilità di tornare ad una sola colonna cliccando su altro in alto a destra. C’è un apposita icona.
Dunque, ora Google+ accentua la personalizzazione a favore dell’utente. Dovranno pensarci due volte, tuttavia, coloro i quali operano sul social network per motivi professionali: la scelta delle foto – per le quali sono presenti diverse novità – cambia e deve tenere in considerazione la porzione di utenti che scelgono una visualizzazione, rispetto all’altra. Non varia, al momento, il layout all’interno delle Community e degli “Hot Topic”.
I temi caldi, che finalmente acquisiscono questo nome e non più “Esplora”, sono ora visualizzati con un layout a doppia colonna. A destra, in una terza colonna, sono posizionate voci come “Community suggerite” o “Persone e Pagine Interessanti”.
Viene visualizzato in modo diverso anche il modo di postare, con una finestra differente. Come nell’immagine.
La grafica è cambiata parecchio e, forse, quello che balza maggiormente all’occhio è proprio questo avvicinarsi a Facebook: per scimmiottare? Secondo me no! Per non far sentire la mancanza di Facebook. Molti utenti di Plus, infatti, lamentavano comunque la mancanza del social network più popolare al mondo, quando erano su Plus. Questo potrebbe essere un passaggio intermedio per sostituire il seno materno, con il biberon…
Poco visibili le foto, più risalto agli hashtag
I post sono come card animate. Se non viene inserito nessun hashtag per il contenuto, infatti, grazie alle tecnologie di riconoscimento semantico e visivo, questo viene inserito automaticamente. Se l’utente mostra una foto di un tornado, il social network inserirà automaticamente #tornado.
Inoltre cliccando sull’hashtag, che comparirà in evidenza in alto a destra, la card si gira e vengono mostrati gli altri post con il medesimo hashtag.
A proposito di foto…
Esteso il limite di upload da 5 a 15 GB, così da migliorare l’esperienza dell’utente che visualizza gli scatti. In questo senso, poi, due sono le novità da tenere in considerazione: “Auto Highlight” che individua in automatico le foto migliori, sfruttando i sistemi di riconoscimento studiati da Google; e “Auto Enhance” per migliorare, automaticamente o manualmente, le foto una dopo l’altra.
Hangout
Cambiano anche gli “Hangouts” perché è avvenuta l’unione tra Google Talk e Google+ Messenger. Cosa si potrà fare? Conversazioni di gruppo, scambio foto, guardare lo stesso video insieme e gestire fino a 10 persone per una videocall.
Aldilà di questo, gli “Hangouts” mantengono le funzioni per la trasmissione in diretta. Lo fanno attraverso la voce “Hangouts in diretta” nascosta nel menù e non visibile sulla colonna destra, che invece permette di effettuare videocall e chat con i propri contatti. Le due funzionalità vengono dunque separate, pur facendo capo ad uno stesso servizio. Non proprio logica come scelta in termini di layout, a dirla tutta.
A voi
State già utilizzando il nuovo Google+? Che ve ne pare?