Dell’engagement su Instagram abbiamo parlato tante volte. Del resto parliamo di uno dei canali social che è cresciuto più rapidamente in assoluto. Coinvolgente a dir poco, Instagram ha saputo fare del photo-sharing un’attività globale. Coinvolgente, appunto. È quella la parola chiave: engagement. Ovvero la capacità di generare reazioni, di stimolare la sua base di utenti.
C’è un report, di recente pubblicazione e realizzato da Simply Measured, che ha monitorato l’attività su Instagram di 80 dei 100 brand di Interbrand. Lo ha fatto nel trimestre Luglio – Settembre 2014, mettendo in fila alcune cifre generali:
- 6.075 post pubblicati
- oltre 113 milioni di like
- 1.3 milioni di commenti
Intanto, partendo da questi numeri, i dati che testimoniano il rafforzamento del ruolo di Instagram nel tempo: se due anni fa, nel 2012, poco più del 50% di questi brand vi investiva tempo e risorse, oggi la percentuale è salita all’86%. Anche la percentuale di aziende che produce contenuti con costanza è cresciuta, passando dal 35% al 70% su base settimanale. Vuol dire che 7 marchi su 10 pubblicano almeno un contenuto (foto o video) alla settimana. Con l’auspicio, ovviamente, che la loro attività sia più costante.
Tante le aziende con oltre 10mila followers, anche qui la percentuale si attesta sul 70% mentre nel 2012 non superava il 30%. È più che raddoppiata. Vuol dire che su Instagram ci sono le aziende, ma ci sono anche le persone. C’è un numero di iscritti tale da poter creare una community, da poterla stimolare.
L’Engagement, che gioia
Dal 2013 al 2014 l’engagement su base mensile è raddoppiato. È incredibile il dato del biennio 2012-2014: +416% di interazioni. Siamo negli anni del boom dell’applicazione e questo dato è destinato a calare, certo, ma parliamo comunque di una piattaforma che oggi offre opportunità e visibilità da non sottovalutare.
Qualche altro dato (statistico, of course) del successo di Instagram:
- il 50% dei commenti nei post si rileva nelle prime 6 ore di pubblicazione
- in media i post sono lunghi 138 caratteri (molti meno dei 2.200 supportati)
- l’88% dei brand utilizza un solo #hashtag nei post
- nel 56% dei post con @citazione l’engagement è superiore alla media
Numeri in linea con la natura della piattaforma, nata sul mobile e pensata per funzionare sullo smartphone. Per cui veloce, fatta di pochi caratteri, qualche hashtag e tanti contenuti. Una pacchia per i brand.