The Fancy: i Social Media fanno un passo avanti


Avete mai sentito parlare di “The Fancy”? E’ un social media che – guarda caso – nasce negli Stati Uniti, ma che in Europa sta prendendo piede soprattutto in Francia.

Per definirlo ed inquadrarlo meglio potremmo dire, forse in modo semplicistico, che si tratta di un social che assomiglia, per caratteristiche e modalità di utilizzo, a Pinterest. In effetti è una specie di negozio-blog, una piattaforma dove si può vendere di tutto. Non a caso il suo slogan è: «Crea un catalogo dei tuoi preferiti nel web & nel mondo».

La domanda allora sorge spontanea: Che differenza c’è tra Pinterest e The Fancy? E altrettanto semplicemente arriva la risposta: i prodotti esposti e pubblicati su “The Fancy” sono in vendita. Inoltre, coloro che utilizzano questo social sono, da un punto di vista demografico, diversi da Pinterest. Mentre Pinterest è utilizzato da oltre 13milioni di persone comprese tra i 25 e i 34 anni, soprattutto donne, The Fancy ha due milioni di utenti registrati che appartengono ad una fascia d’età che va dai 18 anni ai 24. Solo il 44% di questi è negli Stati Uniti, contro il 77% di Pinterest.

Calcolando che questo social è nato nel 2010, creato da Joe Einhorn, la crescita è fissata sul 252%, nulla rispetto al 3000% di Pinterest. Ma del resto pare che The Fancy sia una promessa dei social network, il Florenzi dei Social (dati: www.viralblog.com/social-media/the-fancy-the-future-of-social-media).

Il procedimento riguardo la visibilità è molto semplice: maggiore interazione c’è, più grande sarà la “vetrina” del vostro negozio e meglio posizionata nella città virtuale. I membri del sito “fancyzzano”: questo è il nuovo termine legato al social (come tweet e pinnare) le immagini dei loro articoli preferiti. Poi il social stesso suggerisce delle liste di oggetti che potrebbero interessare l’utente. Il New York Observer ha peraltro dichiarato che The Fancy è il Facebook degli oggetti.

In definitiva, come da molti è stato definito, The Fancy è un ibrido tra social media ed e-commerce. Quindi un po’ Amazon e un po’ Pinterest. Ma la caratteristica positiva è che l’interazione sul social genera la domanda sul mercato.

È un social che potrebbe risultare perfetto per tanti grandi gruppi nel campo della moda, dell’architettura e dell’arredo. Questo, se effettivamente riuscirà a svilupparsi al di fuori dei confini continentali americani, con una buona percentuale di successo. Se ciò dovesse accadere potrebbe benissimo spazzare via Pinterest.

Possiamo concludere dicendo che, come quando giunsero sul mercato le prime vetture ibride, è impossibile fare un pronostico sul suo successo, ma sicuramente The Fancy non manca di inventiva e innovazione e potrebbe essere davvero il social del futuro, anche se i suoi ideatori devono sperare che non sia necessario, per affermarsi, lo stesso tempo impiegato dalle vetture ibride.

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