Google+ cambia. Twitter è sempre lì a fare la sua parte. Poi c’è Facebook. Il suo ruolo: chiaro, ma oscuro.
Di pubblicità…
In prossimità della quotazione in Borsa, il social network ha fatto registrare dati più che positivi in termini pubblicitari. Lo dice TBG Digital all’interno del suo “Global Facebook Advertising Report 2012”.
Come primo punto, si apprende che il CPM (Cost per Thousand Impressions) per Facebook è cresciuto del 41% nel corso di quest’anno. Andando di trimestre in trimestre, rispetto al precedente il social network ha fatto registrare un aumento dei guadagni pari al +15%.
Aumenta tutto. Anche il CPC (Cost per Click), riguardato da un incremento significativo: +23% rispetto al trimestre scorso.
Secondo quanto rilevato da TBG, si registra una diminuzione per quanto riguarda il CTR (Click Through Rate), passato al -6% e che dunque dimostra come sia sacrosanto, per Facebook, individuare nuove forme di advertising più coinvolgenti.
Potete consultare su TGB Digital’s il rapporto completo “Global Facebook Advertising Report 2012”. Tra l’altro, vi consiglio anche questo post di Marketing Pilgrim, anch’esso inerente una serie di numeri sull’adv in casa Facebook.
…Nuove funzionalità
Nella giornata di ieri una novità è giunta in casa Facebook.
Si tratta del pulsante “Listen” inserito all’interno delle pagine di band e artisti, che permette dunque agli utenti di ascoltare musica direttamente attraverso il social network, direttamente dalla pagina. Come potete notare dall’immagine, il bottone ha una rilevanza particolare, inserito tra il “Mi Piace” e il bottone dei messaggi.
Il servizio, basato su strumenti come Spotify o MOG, è già attivo sulle pagine di alcune celebrità musicale di livello mondiale.
Selezionando il comando “Ascolta”, visualizzerete così una richiesta di accesso all’applicazione utilizzata su quella pagina per la riproduzione.
(e -false- sensazioni?)
Qualche giorno fa Facebook acquistata Instagram, la nota applicazione per iOs e Android che permette di scattare, modificare e condividere foto via mobile. Un colpo da un miliardo di dollari, per intenderci.
Ora i dati sulla pubblicità e l’inserimento del pulsante “Listen”.
Tutto, mentre Google+ ha totalmente rinnovato la sua interfaccia ed appare decisamente più ‘affollato’ e ricco, rispetto a quanto accadeva solo qualche settimana fa.
Sia chiaro: Facebook fa ancora la parte del leone. Ci mancherebbe.
Ma per quanto? Credete che gli annunci degli ultimi giorni possano bastare al social network per tenere in mano il mercato, davanti a ritmi di crescita – in termini non solo numerici – di avversari ‘forti’ come Google?