Simply Measured ha pubblicato, di recente, il report semestrale sullo stato di Google+ e quelle che arrivano sono indubbiamente notizie positive per il social network di Mountain View.
L’analisi comprende i 100 brand più presenti e attivi sulla piattaforma. Rispetto a sei mesi fa l’attività ricerca e di aggiunta dei brand alle cerchie è aumentata del 112%, mentre le interazioni sono aumentate del 65%.
Presenza dei brand
Nel corso dell’ultimo semestre i brand sono cresciuti di sole due unità – prendendo in considerazione i migliori cento – arrivando a 64, ma è altresì vero che la loro attività è decisamente aumentata. Infatti in 43 postano più di tre volte a settimana rispetto ai 16 di sei mesi fa, segno di una crescita di fiducia nei confronti di Google+; inoltre 35 di questi sono stati cerchiati da più di 5mila persone, 12 in più rispetto allo scorso semestre.
Sono 22, poi, i brand che sono stati cerchiati da oltre 100 mila persone.
Come è ovvio aspettarsi, il numero di follower è cresciuto in maniera costante, raggiungendo quasi i 10 milioni in totale.
Interazioni
Le interazioni, dopo essere aumentate a Gennaio, sono tornate stabili negli ultimi mesi, sui livelli di sei mesi fa. Questo dato ci dice che gli utenti hanno cominciato a trovare meno interessanti i post delle pagine o che alcuni utenti non risultano attivi sul social network.
Un’altra possibilità è che l’aumentare del volume di notizie contenute nello stream dia meno tempo agli utenti di intrattenere discorsi e interagire con il brand.
Una nota sul successo dei brand all’interno di Google+. Hanno dimostrato di finire con sempre maggior frequenza nei temi caldi, i post contenenti delle immagini. Seguono – ad oltre 1/4 delle interazioni – articoli e video, i post che contengono solamente del testo ricevono 1/10 delle interazioni rispetto a quelli corredati da immagini.
Come giudicate questi recenti dati riguardanti Google+?
Siete scettici o fiduciosi circa il valore che la piattaforma di Big G potrà acquisire nelle strategie di Web Marketing da qui a breve?
Io penso questo:
– google non riesce ad utilizzare in maniera affidabile twitter e facebook per avere un ranking social delle pagine web
– google ha creato quindi google+ (anche) per avere un ranking social dei contenuti da mostrare nelle serp
– ma nessuno usa google+ e non ci vogliono queste indagini per saperlo in cui vengono sbandierati dati che condiscono la realtà: nessuno lo usa
– siccome la gente non usa google+, il ranking social delle pagine web non è affidabile nemmeno su google+ e quindi l’influenza che può avere nelle serp, IMHO, è per ora nulla o pressoché trascurabile
– su google+ italiano è anche un po’ pietoso che ogni tanto scelgono una pagina business a caso, la pompano in homepage, crescono a dismisura gli iscritti e poi dopo non succede nulla perché appunto nessuno usa google+
Ciao, ti rispondo per punti:
-Facebook non concede i dati quindi non può utilizzarli, con twitter aveva una partnership (la ricerca in tempo reale) che poi non è stata rinnovata (probabilmente perché puntavano già su Google+ anche se non era ancora stato mostrato al pubblico, dubito si sia trattato di motivi economici).
-Completamente d’accordo con te, Google+ serve a migliorare Google Search.
-Qui ti devo smentire, le notifiche sono ovunque, su qualsiasi prodotto Google, ora puoi rispondere anche via mail, su Android 4.0 è installato di default (Twitter e iPhone insegnano), i temi caldi sono più generalisti, se fino a 2 mesi fa si parlava solo di tecnologia ora si parla di tutto, non è paragonabile a Facebook, ma le interazioni crescono (vai su un qualsiasi profilo e pagina e noterai che commenti, +1 e condivisioni sono cresciute nel tempo) e anche gli utenti.
Nel settore è già usato da tempo, posso citarti diverse persone che sono passate da twitter a Google+ (cioè prima pubblicavano link li, ora scrivono un breve articolo su Google+ e lo condividono su Twitter), anche per gli utenti medi il discorso vale, Google+ è di uso comune, se all’inizio comunicavo con chi si chiedeva come sfruttare Google+ per il suo sito ora trovo sempre più persone che chiedono come sistemare i css o come modificare il profilo, cioè utenti comuni.
-Su questo punto non guarderei ad oggi, ma al futuro, considera che Search, plus Your World non è ancora arrivato in Italia.
-Anche qui non sono d’accordo con te, moltissimi sono attivi e le pagine sono alcune volte ben seguite, ovviamente non tutte ma la maggioranza si.
In Italia non è ancora enorme ma sta crescendo, non lo dico solo per le cifre (che tra l’altro sono il primo a dire che vanno interpretate e sono sempre diverse dalla realtà), ma lo dico per quello che vedo e noto, proprio questo sabato, solo per farti un esempio, ho creato una discussione a cui hanno partecipato spontaneamente in 4-5 persone, ed era un sabato sera quando in teoria non c’è nessuno connesso, piccola dimostrazione che l’attività c’è.
…ecco, penso che siamo d’accordo su tutto, fatto salvo il fatto che ci riferiamo a quantità diverse, e lo capisco laddove dici: “posso citarti diverse persone che sono passate da twitter a Google+”
Il mio punto di vista è quello di chi deve acquisire traffico direttamente o indirettamente dai social network, e portarlo su siti per la massa che vendono pubblicità, per cui oggi, dal mio punto di vista, ci sono solo due sorgenti rilevanti di traffico che sono google e facebook.
Da questo punto di vista, già twitter in Italia pesa pochissimo, è un posto per tecnologi, per chi si occupa di digital PR, giornalisti, è un posto dove intessere delle relazioni tra brand editoriali e commerciali, ecc… twitter insomma è molto bello e prestigioso, ma non è un social da dove ricavare traffico in grossi volumi.
Facebook, per quanto a noi espertoni del settore possa non piacere perché il livello medio delle conversazioni è scarso, rimane per ora l’unico social in grado di muovere traffico in quantità paragonabili a google search.
Google+ non è nemmeno lontanamente capace di muovere questo traffico perché non ha la massa degli utenti di facebook e quindi allo stesso modo non può pesare nel dare ranking social.
Google+ potrà dire di avere successo quando l’esercito dei cazzeggiatori facebook si trasferirà lì, se no rimarrà, come twitter in italia, un social di nicchia.
I dati di crescita non mi sembrano dati di crescita ma di stasi. Personalmente ho parecchie persone sul mio google+, di cui diverse del nostro settore internet, ma a parte una persona nessuno lo usa… e lo dico proprio sulla base del fatto che come dici tu, sulla carta ci sono notifiche attivate ovunque (ho persino uno smartphone con android 4), ma nulla arriva… sarò sfortunato 🙂
Dipende anche da come lo usi, se cominci a cercare e commentare arriveranno anche le notifiche, soprattutto se vai in lingua inglese.
Il grosso vantaggio di Google+ è il traffico indiretto, sul Webmaster Tools c’è una sezione dedicata al rendimento del +1, paragonato ad un anno fa l’impatto del +1 è cresciuto enormemente e con quello che Google sta investendo aumenterà ancora, stiamo sempre parlando di piccole cifre ma questo deve essere sempre proiettato nel futuro.
Generare traffico da Facebook è facile, il difficile è convertirlo.
Comunque la crescita c’è, stasi è quando è fermo su tutto, in questo caso è cresciuto ogni aspetto.
Inoltre Google+ va preso nell’insieme Google e questo prende in considerazione pure la ricerca, non dimentichiamoci che alla fine incide nel posizionamento.